- Il Child Law Project, vitale per la supervisione nella cura dei bambini, è stato inattivo da giugno a causa dei ritardi nei finanziamenti.
- Un finanziamento governativo di €416.000 è stato stanziato per rilanciare il progetto, con proposte aperte fino al 28 febbraio.
- L’Ombudsman per i Bambini sottolinea la necessità di una supervisione costante durante questo periodo critico per i bambini vulnerabili.
- Il giudice John Jordan evidenzia una carenza di posti letto sicuri per adolescenti a rischio, con solo 14 dei 26 letti operativi.
- Un rapporto intitolato “Falling Through the Cracks” rivela un declino nel sistema di cura dei bambini negli ultimi tre anni.
- È necessaria un’azione urgente per prevenire che i bambini vulnerabili vengano trascurati nel sistema.
Il Child Law Project, un’iniziativa vitale per garantire la supervisione nelle procedure di cura dei bambini, ha incontrato un grave problema a causa dei ritardi nei finanziamenti. Avviato nel 2013, questo progetto critico non è stato attivo nei tribunali dall’inizio di giugno, lasciando un vuoto nella trasparenza e nel supporto per i bambini vulnerabili in un contesto di preoccupazioni crescenti.
Recenti sostegni per il progetto hanno portato a un impegno di €416.000 in finanziamenti governativi per i prossimi due anni, con le proposte accettate fino al 28 febbraio. L’ambizioso obiettivo è rilanciare il progetto entro aprile. Tuttavia, l’Ombudsman per i Bambini, Niall Muldoon, ha espresso il suo dispiacere per l’interruzione, sottolineando l’importanza di una supervisione costante della cura dei bambini in un momento in cui vite vulnerabili sono a rischio.
Aumentando l’urgenza, il giudice John Jordan ha l